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Writer's pictureBruno Banone

Onore alla Sposa Regina di Re Menkaure.

Updated: Aug 4, 2022

Gli storici ci dicono che la scultura riportata in questa immagine rappresenta Re Menkaure

e la sua Regina (2548-2530 a.C.). attualmente si trova al Museum Of Fine Arts Of Boston.


Malgrado la bellezza realistica e suggestiva, questa rappresentazione non è indicativa della reale condizione femminile nella società dell'antico Egitto, che pure era una società maschilista, tant'è che, come era usanza, della Regina non fu scritto e tramandato il nome.


L'Arte Egizia era un'arte simbolica, istituzionale, celebrativa, religiosa, commemorativa,

sacra, che quindi tendeva a divinizzare i personaggi di rango. Così come nel Taoismo

i termini Yin e Yang indicano il Principio Maschile e Femminile, ma non necessariamente nell'accezione uomo e donna, così questa rappresentazione della Coppia Regale

è connotata da un codice simbolico che rimanda al Culto di Iside e Osiride e quindi rappresenterebbe il Maschile e il Femminile come Forze e Principi ideali e Impersonali, sovrapponendoli ai personaggi reali qui celebrati, divinizzandoli di fatto.


L'Uomo è attivo, ha i pugni chiusi ed è teso in avanti, come pronto ad affrontare una prova. Dai monconi visibili all'interno dei pugni si direbbe che originariamente il Re impugnasse i due Flabelli, simbolo del Potere Temporale e Spirituale, che testimoniano la sua completa realizzazione umana. Ora che Iside, la Regina, la Dea, la Maga, la sua Sposa, lo ha completamente istruito sui segreti dell'Ank, la Chiave della Vita e sul potere dello SBA Fiammeggiante, il Portale magico della trasformazione Iniziatica Suprema, il Re è pronto ad ascendere dalla Camera della Regina alla Camera del Re, da dove infine, attraverso

il canale obliquo che punta alle stelle, la sua Anima sarà proiettata nella Costellazione

di Orione, divenendo divina ed eterna. Nella sua fissità, la scultura coglie con precisione l'attimo che precede il distacco e l'inizio dell'ascesa del Re. Ora è il momento.


Il Re già muove un passo sicuro deciso innanzi, con il piede sinistro, segno che l'azione è ormai intrapresa. Appare come sospinto e incoraggiato dalla Regina, Iside, che invece rimane dietro di lui di mezzo passo. Entrambi guardano lontano. Guardano le Stelle.


Da notare che la Donna, con la mano destra (Yang) appoggiata sul fegato dell'Uomo,

sede del coraggio, della progettualità, dell'agire, lo sostiene e gli dà energia. Al contempo lo protegge dagli attacchi e dalle intemperanze dettate dall'insorgere della rabbia o della paura.


La mano sinistra (Yin) è posta sull'avambraccio dell'Uomo, per dare ispirazione, forza

e guida alle sue azioni e per frenarne e temperarne gli eventuali impulsi dispotici, intercedendo con amore, richiamandolo alla magnanimità e alla regalità del perdono.


Se vogliamo, ci sono anche gli estremi per la lettura Junghiana di Anima come controparte interiore dell'Uomo, che si realizza completamente solo integrando la propria parte femminile. Così come Animus, la controparte maschile nel Femminile, ne rispecchia

e integra l'essenza nell'unità del Sé.


In questa rappresentazione simbolica, la Donna presenta con orgoglio il suo Uomo.

Gli sta alle spalle, non come inferiore, ma come artefice, come mandante, causa, origine, consigliera e mediatrice (Yin) di ogni sua azione manifesta (Yang).


Lo presenta orgogliosa, sostenendolo, proteggendolo, incoraggiandolo. Lo presenta come Iside vittoriosa presenta Horus al Mondo. Nel Mito, grazie a Iside (Sposa, Madre e Vergine)

il suo Sacro Sposo, Osiride, ucciso e smembrato da Seth, risorge in Horus, così come nella simbologia del Solstizio d'Inverno il Sole pare morire sulla Croce del Sud, la Costellazione del Cigno e dopo tre giorni di Solstizio (sol-stitium, Sole fermo) infine, risorge vittorioso.

Che Luce sia! La morte. e le tenebre sono infine sconfitte.


Il ruolo di generazione, sostegno, iniziazione, intercessione del Femminile verso il Maschile,

lo ritroveremo successivamente evoluti e trasmessi dalla narrazione di Mariamon (amata

da Amon) / Miriam / Maria, nella sua accezione esoterica di Madre e Vergine (da vir-gheneo, generatrice di vero uomo), che per Opera dello Spirito Santo, genera Joshua Ben Joseph,

il Cristo, il Figlio dell'Uomo, il Sole dell'Umanità. Ma questa è un'altra storia.


(Bruno Banone)



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Photo tanks to: Museum Of Fine Arts Of Boston

https://www.mfa.org/gallery/masterpieces-of-egyptian-sculpture-from-the-pyramid-age





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