Prima di tutto, cosa intendiamo con il termine Simbolo? Per semplificare ricorriamo ad una definizione condivisibile da tutti e non necessariamente specialistica o esoterica:
“Simbolo: procedimento di significare, determinate cose mediante la rappresentazione
di altre. Per Simbolo si intende la presentazione di un segno o un’immagine (significante) riferita ad una realtà (significato) diversa dall’immagine stessa e insieme concepita come intrinseca a questa a tal punto che in essa finisce per identificarsi. Nel corso del tempo i simboli possono venire reinterpretati e così assumere un significato differente dal significato originale.” (Enrico Badellino UTET 1994)
E ancora: "Simbolo: dal greco "sun-ballo", ha il significato letterale di "mettere assieme" ed è il contrario di "dia-ballo", che significa "separare" e che la cristianità ha tradotto con Diavolo.
I Greci lo usarono come mezzo di riconoscimento: un oggetto veniva spezzato in due parti e consegnato a due persone; il segno di riconoscimento consisteva nel coincidere delle due parti. Ma presto esso assunse l'altro significato, quello più noto: qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, persona) la cui percezione valga a suscitare nella mente un'idea diversa da quello che è il suo immediato aspetto sensibile." (Società teosofica italiana / Glossario))
Il Simbolo è uno strumento di comunicazione non verbale che agisce in modo subliminale e sovrarazionale. Perciò è considerato il medium di Trasformazione Iniziatica per eccellenza. Conoscere un Simbolo, significa com-prenderlo, entrando in com-unione profonda con i suoi significati, interiorizzandolo e acquisendo la Conoscenza e la capacità di Fare che ne deriva.
Così, agisce il potere di trasformazione del Simbolo. Letteralmente, a livello psichico e psicosomatico profondo, così come a livello di risposta della rete neurale, il significato
del Simbolo è metabolizzato e, in un certo senso "si diventa ciò che si guarda”.
Parlando di Simbologia non si può non menzionare il Simbolo per eccellenza: il Pentalfa
o Pentacolo. Ovvero il Simbolo raffigurato come una stella a 5 punte.
Nel corso della Storia, il Pentalfa è stato interpretato in vari modi: un simbolo di unione
fra il Dio e l’uomo, tra Spirito e Materia, fra il Macrocosmo e il Microcosmo o, se vogliamo,
da Macroantropos e Microantropos. O un simbolo apotropaico dai poteri curativi.
O un portale spazio temporale, per richiamare e gestire Forze naturali o sovrannaturali.
O ancora, dal Medioevo in poi, fu identificato come un simbolo dal potere magico ambiguo
e talvolta un Simbolo demoniaco, specialmente se raffigurato capovolto.
Le origini del Pentalfa si perdono nella notte dei tempi. Fu trovato nei graffiti del Paleolitico, come simbolo del corpo umano, fu usato dai Sumeri come simbolo dei quattro angoli della terra e della volta celeste ed è stato trovato su dei frammenti d’argilla nella Palestina del 4000 a.C.. Il Pentalfa designava i cinque Libri della Bibbia, detti Pentateuco: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Dal 300 al 150 a.C. il Pentalfa fu l’emblema della città di Gerusalemme. Il Pentalfa era presente anche nei Riti dell’Antico Egitto, circa 6.000 anni fa.
In molte Tradizioni, il Pentalfa è da sempre conosciuto come Simbolo Chiave della
Geometria Sacra, a partire dai Pitagorici che osservarono come il Pentalfa riproducesse un algoritmo matematico e architettonico presente in infinte forme nei tre Regni della Natura, nelle proporzioni del corpo umano, così come in alcuni particolari fenomeni Astronomici.
Il Pentalfa e le sue proporzioni influenzarono l’Arte, dai Greci al Rinascimento e otre. Tutt’ora la Proporzione Aurea del Pentalfa è un fondamento del Design e dell’Architettura.
Il Pentalfa è un Simbolo centrale in varie Tradizioni Iniziatiche Orientali ed Occidentali:
dalla Tradizione Alchemica Occidentale a quella Taoista. Dalla Tradizione Cristiana e quella Massonica. Dalle Tradizioni Celtiche alla Tradizione Wicca,. Dal simbolismo dei Tarocchi alla Conoscenza Esoterica e Magica Gitana. Dalla Medicina Tradizionale Cinese alla fisiologia delle Arti Interne Cinesi, come Tai Ji Quan, nel Yi Quan, Qi Gong, per citarne solo alcune.
Insomma, il Pentalfa o Pentacolo è la regola Aurea, la Formula Matematica, che codifica l’Architettura dell’Universo, quindi è un perfetto simbolo guida e di collegamento tra tutte
le Conoscenze del Pianeta che volessimo esplorare.
"Niente è più difficile da vedere con i propri occhi di quello che si ha sotto il naso." (Goethe)
I Simboli Iniziatici e i Principi Esoterici non sono nascosti, ma sono presenti in bella vista ovunque nella nostra vita, pronti per essere ri-velati agli occhi di chi sa guardare e vedere.
Li possiamo trovare ovunque: nelle filastrocche e nei giochi infantili, nelle favole e leggende, nei proverbi e nelle canzoni, nelle tradizioni popolari e religiose, nell'Arte e nell'Architettura, nei simboli, nei gesti e nelle cerimonie istituzionali della Società Civile. Così, un buon osservatore può scorgere la presenza e i significati del Pentalfa nella vita di tutti i giorni.
Una piccola esposizione dell'onnipresenza del Pentalfa e del suo passaggio attraverso
la Storia dell’Umanità, è magnificamente sintetizzata per sommi capi in questo film
di animazione di Walt Disney: "Paperino Nel Mondo Della Matemagica." (1959)
Buona visione.
(Bruno Banone)
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Video thanks to: enzof10
Paperino Nel Mondo Della Matemagica - 1959
https://www.youtube.com/watch?v=2oyUCQhD2BM
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